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"Chiamare «società» il popolo di estranei in mezzo al quale viviamo è una tale usurpazione di significato che gli stessi sociologi hanno avuto la decenza di rinunciare a al concetto. Essi preferiscono ora la metafora della rete per descrivere il modo in cui si connettono le solitudini cibernetiche, con cui si annodano le deboli interazioni conosciute sotto al nome di «colleghi», «contatti», «amici», «relazione», o «avventura». Ed ecco che a un certo punto, si arriva a vedere chiaramente come queste reti si condensino in un centro, ma esso sia un centro dove non si condivide nulla, se non dei codici, e dove nulla si attiva, se non l'incessante ricomposizione di una identità." - L'insurrezione che viene
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Gli affari occulti della mafia medica

By Dual_Core alle 01:30



di Ana Ivis Galán Garcia (Granma)

La maggior parte della popolazione mondiale crede che la loro salute sia in buone mani. Nella convinzione che questo sia così non possono vedere l'oscura attività che si nasconde dietro la mafia imperiale nel settore medico, protette finanziariamente dalle multinazionali farmaceutiche. I grandi media si occupano di diffondere paura alle malattie, alcuni sostenuti dai governi. Si manipolano geni, si mercificano organi, e le spese sanitarie sono in continuo aumento.È un mercato, dove il denaro regge completamente la medicina .
Non prevale l'etica per la vita. L'unica cosa che veramente interessa ai gestori delll''industria" è quella di fare soldi e come ottenere di più.
Oggi, l'utile raggiunge cifre astronomiche ed esempi. Le vendite della casa produttrice di farmaci svizzera Roche Holding AG, produttore del ambito farmaco antivirale Tamiflu contro il virus dell'influenza A (H1N1) di cui niente meno che l'ex segretario alla Difesa U.S. Donald Rumsfeld è tra uno dei suoi maggiori azionisti, ha riscontrato un aumento del primo trimestre del 2009 al 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, fino a 17 672 milioni di euro. O la società statunitense Pfizer, laboratorio lider a livello mondiale, le cui entrate annue sono intorno a 4 900 milioni di euro.
Per produrre profitti le multinazionali del settore
sono interessate ad avere malati, se sono cronici meglio, così sono costretti a consumare molti farmaci, ma solo per alleviare una condizione e non a non risolverla, poiché quest'ultima non sarà redditizia.
Anche quelle aziende a volte decidono ciò che verrà insegnato ai futuri medici all'interno delle facoltà, ciò che si discute e si pubblica nei congressi medici. Molte volte i medici hanno solo l'accesso alle fonti di informazione che "forniscono" le industrie del settore, che decidono ciò che il trattamento può o non può essere applicato.
Nel sito Free News Digital, dedicato alla pubblicazione di informazioni censurate su medicina e salute, viene segnalato come il libro La mafia Medica - il titolo non dice molto - costò alla canadese Dr. Ghislaine Saint-Pierre Lanctot la sua espulsione dall'ordine dei medici, dal suo paese e la revoca della sua licenza alla pratica, dopo 27 anni nel settore.
Rivela anche il caso del Dr. Peter H. Duesberg, un importante ricercatore d'immunologia negli Stati Uniti, a cui è stato chiuso il suo laboratorio ed gli è stato vietato d'indagare ulterioriormente alle alternative al problema dell'AIDS, per la sua discussione sull' ipotesi "ufficiale" su come combattere questa malattia incurabile, che lo ha portato anche al ritiro dei finanziamenti per i suoi studi e le difficoltà di pubblicare i suoi lavori su riviste scientifiche, solo perché, come ha affermato il ricercatore Mirko Beljanski, anche Lui vittima della mafia medica, "un sistema, alcuni mandarini e clan potenti si oppongono al nostro proposte ".
Anche il presidente Barack Obama ha subito gli attacchi feroci dai baroni della droga e delle assicurazioni dopo il suo nuovo piano sanitario approvato in questi giorni dalla commissione Finanze del Senato per l'importo di 829 000 milioni nei prossimi dieci anni - in una nazione dove a 46 milioni di americani manca la copertura sanitaria. Sul tema l'agenzia di stampa ANSA ha osservato: "Con la riforma del sistema sanitario, il presidente degli Stati Uniti si è lanciato contro uno dei simboli del capitalismo più sfrenato del loro paese, suscitando l'ira dei repubblicani e reazioni delle multimiliardaria industria della medicina".

Neanche i miliardari scappano

La salute e la vita di milioni di persone sono ostaggi del business della malattia. Il mercato farmaceutico è il corpo umano. Gran parte della droga promossa non ha una efficacia dimostrata - il famoso Viagra, di Pfizer, per esempio, popolare per la sua "virtù" di contrastare la disfunzione erettile maschile, ha generato allarmi per aver causato attacchi di cuore, morti improvvise e ipertensione, e molte volte sono tossici per l'organismo umano e causano gravi effetti collaterali, nuove malattie e persino la morte.
La questione delle droghe e il loro dosaggio è un grave problema in America.
Così ha confermato la triste notizia della morte del re del pop, Michael Jackson, che all'età di 50 anni è morto di arresto cardiaco il 25 giugno presso la sua casa di Beverly Hills per una overdose di farmaci prescritti dal medico personale Conrad Murray. Le autorità forensi hanno confermato che la morte di Jackson non è stato un incidente, ma un omicidio.
Una frase della famosa drammaturga e poetessa Dorothy Parker è oggi una sentenza: "Le due parole più importanti in lingua inglese sono: assegno allegato."

Fonte: http://www.visionesalternativas.com/index.php?option=com_content&task=view&id=45403&Itemid=1

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