Come previsto, la Camera dei Rappresentanti USA ha votato, martedì 3 novembre, con 344 voti contro 36, sollecitando il governo Obama ad opporre sostegno alla relazione Goldstone. Per coloro che hanno a cuore la verità e la giustizia, senza citare la democrazia, il punto più alto nel corso della discussione è stato il contributo di due minuti di Dennis Kucinich, rappresentante democratico per il distretto 10 di Ohio (e candidato alla la candidatura democratica per la presidenza nel 2004 e nel 2008).
La sua dichiarazione è stata una condanna schiacciante ai 344 dei suoi omologhi. Qui il testo integrale.
Oggi siamo andati dall' Operazione Fuso all'operazione Dubbio Fondato, grave quasi quanto comettere crimini di guerra è quello di coprire i crimini di guerra, sostenendo che i crimini di guerra non sono mai stati commessi e non sono mai esistiti.
Perché dietro ogni inganno tale c'è l'annullamento dell'umanità, la distruzione della dignità umana, l'annientamento dello spirito umano, il trionfo del pensiero orwelliano, la prigione eterna del cuore oscuro del totalitarismo.
Posted on 23:39
Marionette delle lobby sioniste nel congreso USA attaccano il diritto umanitario internazionale
By Dual_Core
alle
23:39
di Giulietto Chiesa
Megachip
Megachip
La cosa che dovrebbe, più d’ogni altra, attirare l’attenzione degli organizzatori delle mille e una manifestazioni celebrative per la caduta del muro di Berlino è il fatto che venti anni fa le aspettative, le ipotesi sul futuro che sarebbe venuto, il cambio della storia che ci si accingeva a sperimentare, erano completamente sbagliate.
Nulla di ciò che fu allora scritto, esaltato, immaginato, supposto, elucubrato, sperato o temuto, si è realizzato.
Ecco un modo interessante, forse l’unico veramente interessante, di commemorare la caduta del muro.
Purtroppo non lo fa nessuno. I “celebratori”, che sono in genere i modesti portaborse di epigoni di coloro che si considerano i vincitori della guerra fredda ripetono il mantra senza molto pensare. Una delle cose più esilaranti, notate in questi mesi preparatori della ricorrenza vittoriosa, è la riapparizione sulle scene di Lech Walesa e di Solidarnosc: entrambi invitati dal colto e dall’inclita a raccontarci come furono loro, in primo luogo loro, a provocare la caduta del muro.
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