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"Chiamare «società» il popolo di estranei in mezzo al quale viviamo è una tale usurpazione di significato che gli stessi sociologi hanno avuto la decenza di rinunciare a al concetto. Essi preferiscono ora la metafora della rete per descrivere il modo in cui si connettono le solitudini cibernetiche, con cui si annodano le deboli interazioni conosciute sotto al nome di «colleghi», «contatti», «amici», «relazione», o «avventura». Ed ecco che a un certo punto, si arriva a vedere chiaramente come queste reti si condensino in un centro, ma esso sia un centro dove non si condivide nulla, se non dei codici, e dove nulla si attiva, se non l'incessante ricomposizione di una identità." - L'insurrezione che viene
Posted on 00:32

Blackout informativo sul soccorso cubano ad Haiti

By Dual_Core alle 00:32



By DAVE LINDORFF

Nei primi giorni critici dopo il terremoto che ha colpito Haiti, solo due agenzie di stampa americane hanno informato della rapida risposta cubana alla crisi. Uno è stata la Fox News, che ha sostenuto, a torto, che i cubani erano assenti dalla lista dei paesi dei Caraibi vicini, che avevano prestato assistenza. L'altro è stato il Christian Science Monitor (una rispettata agenzia di notizie che ha recentemente chiuso la sua edizione di stampa), che ha correttamente segnalato che Cuba aveva inviato 30 medici ad Haiti.

The Christian Science Monitor, in un secondo articolo citava Laurence Korb, un ex segretario della difesa  e attuale membro del Center for American Progress, che dichiarava che gli Stati Uniti, che liderano gli sforzi di soccorso ad Haiti, dovrebbero "pensare di utilizzare la conoscenza della vicina Cuba ", che ha detto," ha alcuni dei migliori medici del mondo, "dovremmo cercare e trasportarli in aereo ad Haiti ".